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O "VITTORIN" DE CASCINN-E |
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Esaminando i nominativi dei Caduti riportati sulle lapidi poste sulla parete delle scuole elementari di prati, veniva notato che fra Coloro, risultanti caduti nell'ultimo conflitto, si nota il nome di un certo DIZZOLI Alfredo classe 1922, ai più sconosciuto perchè "trovatello" al quale per consuetudine era stato assegnato un cognome "fittizio". Abbandonato, ancora in fasce all'Ospizio di Chiavari, all'età di 2 anni veniva affidato alla famiglia di mezzadri che, per conto della Famiglia Guidoni di Chiavari, conduceva il fondo delle Cascine, località allora collegata a Semovigo da una mulattiera allora percorsa da minatori (quella delle Cascine è zona mineraria), carovane di muli dirette alle miniera e dai pochi abitantidella zona, fra i quali il piccolo Dizzoli, che frequentava la scuola elementare di Semovigo. |
La storia di questo Caduto, divenne oggetto di opuscolo pubblicato nel Maggio del 2002 ( consultabile nella versione PDF cliccando qui) dal Gruppo di Mezzanego con il contributo finanziario dei Gruppi del "Settore Aveto/Sturla". Il ricordo di questo Caduto, senza famiglia, stimolò il Gruppo a prendere l'iniziativa di riaprire dopo 60 anni il sentiero delle Cascine e creare un angolo dei Caduti che portasse la lapide del Caduto in Russia DIZZOLI Alfredo "O Vittorin" (soprannome che gli era stato assegnato dai compaesani). |
Il 2 marzo 2002 volontari del nostro Gruppo, rinforzati da una aliquota di Alpini della Protezione Civile guidati dal Geom. Piero Bonicelli, lavorarono duramente alla riapertura del sentieroormai completamente invaso dalla vegetazione, interrotto da piccole frane e da una discarica in uso da qualche anno (la "busa"). Dell'intervento è stata data notizia da Genova Alpina n°1 Gennaio/Aprile a pag. 2. I lavori proseguirono alacremente con i volontari del Gruppo nei mesi successivi, atti a rendere il sentiero percorribile. Nel frattempo, alla base della facciata sud del campanile della Chiesa di Semovigo, venivano sistemate le targhe di due caduti: quella di BOGGIANO Giovanni - guerra 1915/18, trasferita dalla facciata della Chiesa, e quella nuova, offerta dal Comune, intestata a DIZZOLI Alfredo "Vittorin" caduto in terra di Russia, creando così l'angolo dei Caduti presso l'entrata del Cimitero. Sabato 6 luglio 2002, con cerimonia solenne veniva inaugurato "L'angolo dei Caduti" e veniva ufficialmente riaperto il sentiero che fu intitolato al "Vittorin". |
Nell'anno 2003 il sentiero conobbe molti interventi che ne cambiarono il volto. Costruzione di staccionate, ponticelli, passerelle e gradinature, ma la cosa più significativa fu la costruzione di una rustica Cappella atta ad ospitare un caratteristico "Cristo" in legno grezzo di erica che fu dedicata, nel 60° anniversario della scomparsa, alla gloriosa "divisione Alpina CUNEENSE". La Cappella del "Cristo", inaugurata il primo sabato del luglio 2003 con la Santa Messa celebrata dal Cappellano del Gruppo Don Luigi Linguadoro, è poi divenuta meta annuale per il ricordo dei Caduti e degli alpini "andati avanti". |
Ma si voleva ricordare il "Vittorin" anche presso la casa (ormai ridotta in rudere) che lo aveva visto crescere. Alle Cascine nel 2008, dopo ulteriore intervento di volontariato, potevamo porre una piccola "Edicola Sacra" che custodisce copia del quadretto di un Sacro Cuore davanti al quale l'ora Beato Don Gnocchi celebrò, lungo le rive del Don, tante Messe per gli Alpini. Sotto l'edicola, scolpita su massello di legno, la scritta "CON ME TUTTI I CADUTI SENZA CROCE SEPOLTI NELLA STEPPA RUSSA - Vittorin". |
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